Giappone e la Valle del Kiso…un Giappone inusuale

Il viaggio di Anna e Salvatore ha inizio a Tokyo, la città che non dorme mai.  L’agenda è sempre piena di appuntamenti serali o che si protraggono fino a tarda ora. Festeggiamenti nei parchi fino a tardi quando i ciliegi sono in fiore, feste del sakè e della birra, concerti, spettacoli pirotecnici e, in estate, tante manifestazioni locali decisamente vivaci, qui, possiamo trovare  i giardini tipicamente giapponesi che vengono progettati nel rispetto della filosofia e dell’estetica locale, evitando elementi decorativi artificiosi ed esaltando il paesaggio naturale. Tokyo può sembrare un’incredibile giungla di palazzi, stazioni ferroviarie e ponti, ma i suoi abitanti conoscono ancora il piacere di ammirare i fiori: bellissimi angoli di pace e tranquillità si trovano sparsi ovunque e un viaggio a Tokyo non può dirsi completo senza aver visitato almeno un giardino. Ma questa e’ anche la città dei caffè a tema, fumetti, cosplay e tutto ciò che è ‘otaku’, geisha, samurai, sushi e sumo, sono stati a lungo l’immagine più diffusa del Giappone, ma oggi a farla da padrone soprattutto tra i più giovani sono ‘anime’, ‘manga’, caffè a tema, ‘J-pop’ e ‘street fashion’ ultraoriginale,  fulcro di questa nuova identità culturale giapponese dove nascono e crescono idee sempre nuove. Edifici come il Palazzo del governo metropolitano, la stazione di Tokyo, che è la più grande costruzione in mattoni in Giappone ed è stata restaurata nel 2012, e SKYTREE, la torre per telecomunicazioni più alta al mondo, contribuiscono al fascino della città tra storia, tradizione e continue novità che ne fanno un punto di riferimento per il mondo intero. Anna e Salvatore si sposteranno in treno sulla rete ferroviaria giapponese di treni ad alta velocità (Shinkanzen) sulla quale viaggiano i cosiddetti “Treni proiettile”, per tuffarsi a Kanazawa , nella magia nel Giappone del periodo feudale. Le strade su cui si affacciano le case signorili, gli antichi quartieri del piacere, il castello e il magnifico giardino Kenrokuen, ne fanno una delle mete più affascinanti. Kanazawa è anche un vero e proprio scrigno dell’artigianato artistico: ci sono i kimono di seta Kaga-Yuzen, le ceramiche di Kutani e Ohi, le lacche Wajima trattate sia in foglia che in polvere d’oro, eccetera. Alla grande raffinatezza di questa città contribuiscono anche spettacoli assai prestigiosi di Nō,  una forma di teatro sorta in Giappone nel XIV secolo, come pure la famosa cucina tradizionale. Tappa successiva Takayama, situato nel nord della provincia di Gifu, è un antico borgo feudale noto per le sue vecchie case di legno, allineate e uniformi in altezza, che conferiscono alle strade un aspetto di ordine e bellezza. Proseguimento per Kyoto, è stata la capitale del Giappone per più di un migliaio di anni ed è divenuta, nel corso di questi secoli, la culla di gran parte di ciò che il paese ha prodotto di più elaborato nel campo delle arti, della cultura, della religione o delle idee. Nel centro di Kyoto,  i nostri sposi scopriranno il palazzo imperiale, la cui architettura è famosa per aver raggiunto la quintessenza della semplicità e nei pressi del palazzo si trova il Castello di Nijo, dall’architettura più sontuosa. Gion Corner, vicino a Shijo-Kawaramachi, è il luogo ideale per scoprire il teatro e le arti tradizionali. I ristoranti vecchio stile, decorati con gusto squisito, contribuiscono a creare l’atmosfera raffinata che emana dal quartiere. Da Kyoto i nostri sposi potranno fare una serie di esperienze indimenticabili , come per esempio visitare Nara, con i suoi templi, giardini ed il suo parco, potranno visitare il Santuario di Fushimi Inari-taisha,   il più importante santuario shintoista ed è anche il “regno” delle porte torii ed inoltre esplorare l’incantevole Arashiyama, un quartiere nella parte occidentale di Kyoto famoso per i paesaggi spettacolari e le meraviglie naturali come il boschetto di bambù con vista mozzafiato su Kyoto dalle montagne.    Si prosegue verso Hiroshima, di fronte al Mare Interno, Hiroshima, la “Città della Pace”, è la città più grande del Chugoku. Il bombardamento atomico del 6 agosto 1945 ha completamente distrutto tutti gli edifici nel centro della città, tranne quello che è ora conosciuto come la Cupola della bomba atomica di Hiroshima, oggi classificato patrimonio mondiale dall’Unesco come testimonianza delle devastazioni delle armi nucleari e poi ancora Himeji, è conosciuto soprattutto per il suo castello, uno dei più belli del Giappone, che ha l’aspetto e l’eleganza di un airone bianco con le ali spiegate, raro esempio di castello originale in Giappone. Per questo motivo è stato classificato come Patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Altra tappa …Nagoya nel cuore del Giappone centrale, in una delle più importanti aree economiche e industriali del Paese. Oggi, ricca del suo passato e delle sue vestigia, la città è il simbolo del dinamismo economico del Paese con i suoi musei industriali, i suoi centri commerciali e la sua gigantesca stazione ferroviaria, soprannominata dagli abitanti Mei-eki. Ultima tappa, Valle del Kiso, situata nella parte sud-occidentale della prefettura di Nagano,  per secoli ha rappresentato un’importante via di commerci (Kisoji) sviluppata in mezzo alle montagne, opposta alla Tokaido, la via commerciale che correva lungo la costa. Questa zona faceva parte della vecchia strada Nakasendo (letteralmente “percorso attraverso le montagne”), una delle principali arterie di trasporto del Giappone, lunga ben 500 Km e in grado di collegare Kyoto con Edo (l’attuale Tokyo. A causa di restrizioni da parte del shogunato , i viaggiatori erano quasi sempre costretti a muoversi a piedi, conseguentemente sorsero numerosi villaggi per permettere ai viandanti di mangiare e riposarsi durante il loro lungo viaggio. La Valle Kiso è conosciuta anche per gli “Hinoki“, alberi di cedro molto profumati. Anche Anna e Salvatore , come ai tempi , percorreranno un tratto di questa valle a piedi e raggiungeranno Tsumago, cittadina dall’atmosfera magica, conserva la sua anima tradizionale e un’atmosfera vintage, che permetterà agli sposi di tornare indietro nel tempo, immaginando il Giappone leggendario dei signori feudali e dei samurai, i quali erano soliti percorrere sentieri attraverso valli e colline rigogliose, montagne, corsi d’acqua e distese di coltivazioni per poi fermarsi nelle varie cittadine lungo la via.  Tsumago era proprio una di queste “stazioni di posta”, ossia uno di quei piccoli villaggi dove viaggiatori, mercanti, proprietari terrieri e samurai erranti facevano sosta e si fermavano per la notte nelle locande tradizionali. Proprio perchè Tsumago è probabilmente la cittadina che vanta in assoluto il profilo più autentico,  Anna e Salvatore pernotteranno in una minshuku per catapultarsi in atmosfere suggestive e osservare uno spaccato di quello che era il Giappone di un tempo.

Chi volesse contribuire al viaggio di Anna e Salvatore può effettuare un bonifico utilizzando le seguenti coordinate:

IBAN                    IT51N3608105138279688879694

Intestato a          :  Salvatore Neri

Causale  :               Nozze Anna e Salvatore

Se volete lasciare i vostri auguri scrivete a patrizia@patandtravel.it